Una Parola dal Deserto
Un monaco andò da Abba Sisoes e gli disse: "Ho perso la grazia di Dio, Abba, cosa devo fare?". Egli gli rispose: "Alzati". Poco dopo, il monaco tornò e disse: "Ho perso di nuovo la grazia di Dio. Cosa devo fare adesso?". Il vecchio gli rispose: "È facile. Devi rialzarti. Non smettere mai di farlo!".
Una Parola da un Frate
Avete iniziato la Quaresima con buone intenzioni ma ora, dopo appena una settimana, cominciano ad apparire le prime crepe nei vostri propositi. Avete vacillato, siete caduti e sentite di aver fallito. La disillusione minaccia di mandare all’aria il vostro proposito. La Pasqua sembra più lontana che mai. Ci siamo passati tutti; molti di noi ci sono passati anche oggi stesso. Gesù aveva già avvertito Pietro che lo spirito può essere pronto, ma la carne è debole (Mt 26:41). I Padri del Deserto hanno avuto a che fare con questo stesso problema.
Tuttavia, nonostante il proverbiale avvertimento che "la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni", non dobbiamo disperare quando cadiamo perché era comunque destinato a succedere. Non siamo perfetti e l'idea di poter raggiungere il paradiso usando solo la nostra forza di volontà è una vecchia eresia chiamata "pelagianesimo". La Quaresima ci ricorda che abbiamo bisogno di aiuto. Abbiamo bisogno di Dio.
Ma c'è di più. Dobbiamo agire. Vivere è imparare e il modo migliore per imparare è attraverso i nostri errori. Ho bisogno di aiuto per questo. Odio commettere errori, eppure sono inevitabili se vogliamo crescere nella fede. L'ho imparato osservando alcuni dei migliori sportivi del nostro tempo: studiano meticolosamente i loro errori e quelli dei concorrenti per migliorare le loro prestazioni. Ogni errore è un'opportunità per migliorare.
Cosa succederebbe se affrontassimo la Quaresima in questo modo? Proviamo, falliamo e riproviamo. E, mentre lo facciamo, cerchiamo onestamente di capire cosa è successo, di trarne un insegnamento, di pregare e, con l'aiuto di Dio, di riprovare. Sempre.
Una Preghiera per il Cammino da percorrere
Signore mio Dio, non ho nessuna idea di dove sto andando.
Non vedo la strada che mi è davanti. Non posso sapere con certezza dove andrà a finire.
E non conosco neppure davvero me stesso, e il fatto che penso di seguire la tua volontà non significa che la stia davvero facendo.
Ma credo che il desiderio di piacerti, in realtà ti piaccia. E spero di averlo questo desiderio in tutto quello che farò.
Spero di non fare mai nulla senza un tale desiderio.
E so che se agirò così la tua volontà mi condurrà per la giusta via, quantunque possa non sapere nulla.
Però avrò sempre fiducia in te per quanto mi possa sembrare di essere perso e avvolto dall’ombra di morte.
Non avrò paura, perché Tu sei sempre con me e non mi lascerai mai solo di fronte ai pericoli.
Amen.
(Thomas Merton)
Fotografia: Daniel Reche (Fotorech) a Pixabay