Quando l'Ordinario non è Abbastanza (3)
Perché abbiamo bisogno di monaci, mistici e un tocco di santa inquietudine
La Chiamata all’Oltre
Se è davvero nell’ordinario che si manifesta la santità, abbiamo ancora bisogno di monasteri, profeti radicali o santi contemporanei? Eppure, in molti ambienti protestanti, cresce il fascino per la vita monastica e la tradizione contemplativa—una volta percepite come lontane dalla fede quotidiana. Cosa si cela dietro questo rinnovato interesse?
Giorgio Agamben descrive le comunità monastiche come un’“interruzione messianica”, un modo di esistere che spezza la normalità quotidiana. I monasteri—o qualsiasi comunità religiosa intenzionale—offrono un contesto in cui si intravede il Regno che viene, attraverso uno stile di vita radicalmente diverso. Questo può manifestarsi nella condivisione delle risorse, nella preghiera quotidiana o anche nella povertà volontaria.
Il Dono del Radicale
Dal punto di vista di Pieter Vos, si potrebbe temere che una tale vita rafforzi una gerarchia della santità: il monaco “più in alto”, l’ordinario “più in basso”. Ma la tradizione cattolica (da Giovanni Paolo II a Tomáš Halík, passando per pensatori domenicani come Yves Congar, Marie-Dominique Chenu e Herbert McCabe) insiste sulla complementarietà. I radicali tra noi non ci stanno dicendo che il nostro cammino quotidiano è inutile. Anzi! Mettono in evidenza con forza i valori del Regno che dovrebbero animare tutti i credenti.
Ci ricordano che l’ordinario può diventare compiacente. Un profeta ci scuote. Un mistico svela una dimensione più profonda della realtà, spesso oscurata dalla routine. Un monaco—attraverso la preghiera e la vita comunitaria—mostra un’alternativa semplice ma potente al materialismo, al rumore e all’iperindividualismo.
Tre Modi in Cui la Testimonianza Radicale Ci Aiuta
Interruzione Profetica: Vivendo in modo diverso, monaci e mistici smascherano i modi in cui ci adattiamo senza pensarci al consumismo o a routine superficiali. Il loro stile di vita inconsueto può essere una spina santa nel fianco: “La vita è più di questo.”
Uno Spazio Sociale Nuovo: Le comunità plasmate dalla preghiera e dalla semplicità non sono semplici fughe dal mondo. Sono veri e propri laboratori della grazia, che dimostrano che una vita in comunione con Dio e con gli altri è possibile. Questo può accendere speranza e immaginazione nuova anche per noi “fuori”.
Povertà Volontaria: Non si tratta tanto di romanticizzare la povertà, quanto di testimoniare che la vera libertà non dipende dalla ricchezza. È un segno potente che la fiducia in Dio può ridefinire i nostri obiettivi, le nostre scelte, le nostre priorità.
Abbracciare la Tensione
Facciamo bene, dunque, a custodire entrambe le verità: la santità dell’ordinario e il valore delle “eccezioni sante”. Abbiamo bisogno dei piccoli gesti quotidiani, ma anche della testimonianza audace, talvolta dirompente, dei santi e delle comunità religiose. Ognuno richiama l’altro a crescere, a non accontentarsi della mediocrità. L’enfasi di Vos sull’ordinario impedisce che i movimenti radicali diventino elitari, mentre il radicale ricorda all’ordinario di non appiattirsi su se stesso.
Un Cammino Condiviso
Alla fine, siamo tutti sullo stesso cammino: un viaggio verso la pienezza in Dio. Che lo percorriamo come genitori tra borse della spesa e bambini piccoli, come insegnanti tra compiti da correggere, come monaci svegli all’alba per la preghiera, o come mistici in cerca di silenzio nel caos urbano—l’invito resta lo stesso. Nel grande arazzo della fede, l’ordinario e lo straordinario stanno insieme. Entrambi parlano di un Dio che ci incontra là dove siamo veramente, ma non ci lascia mai senza chiamarci a qualcosa di più.
La prossima volta che ti sorprenderai a scorrere il telefono senza pensieri o a cadere nel “pilota automatico mentale”, ricorda: siamo chiamati a una vita più profonda, anche nella monotonia. Teniamo il cuore aperto all’interruzione profetica che smuove l’anima—affinché, giorno dopo giorno, possiamo diventare un po’ più vivi con la grazia, più svegli alla presenza di Dio, più pronti a condividere amore con il mondo.
Questa è la terza di tre riflessioni sulla virtù e la santità quotidiana, ispirate a una conferenza tenuta da fr. Richard in occasione della presentazione dell’edizione olandese del libro di Pieter Vos sull’etica delle virtù protestante, nel marzo 2025.
Immagine: RAJS (2025)