Il Sorprendente Potere dell'Ordinario (1)
Santità nella vita di ogni giorno-proprio perché è ordinaria!
Un Invito al Mattino
Una volta ho sentito qualcuno dire, con una risata a metà: “Se Dio fosse davvero coinvolto nella mia vita, le mie mattine sarebbero molto più interessanti.”
Mi ha colpito quanto spesso tendiamo a considerare il sacro come qualcosa di lontano dalla nostra quotidianità, soprattutto da quei minuti assonnati prima del primo caffè della giornata.
Eppure, se la tradizione cristiana — e in particolare le riflessioni di autori come Pieter Vos — ha ragione, la presenza di Dio è reale tanto nella corsa per uscire di casa quanto nella maestosità di una cattedrale.
Ma allora, se le nostre giornate sono così ordinarie, come possono mai diventare sante?
La Gloria dell’Ordinario
Il teologo protestante Pieter Vos propone una premessa tanto semplice quanto spesso trascurata: la santità nasce dai piccoli gesti che compongono la nostra vita quotidiana.
La stretta di mano a un vicino. Il panino preparato per una persona cara. Il momento in cui scegliamo di non parlare male di qualcuno.
In questi atti apparentemente banali si apre uno spazio in cui possono germogliare la bontà e la virtù.
È un richiamo forte: la vera santità non è sempre accompagnata da gesti eroici o clamorosi.
Le grandi imprese fanno notizia, certo, ma non sempre generano un cambiamento profondo e duraturo.
Secondo questa visione, la santità autentica è intrecciata con la fedeltà all’ordinario.
Si manifesta in gesti concreti d’amore, nella costanza silenziosa, nella disponibilità a lasciarsi toccare dalla grazia nascosta nella routine di ogni giorno.
Una Conferma dalla Tradizione Cattolica
Anche il pensiero cattolico risuona con questa intuizione. Il Concilio Vaticano II e, più recentemente, Papa Francesco hanno più volte ribadito la vocazione universale alla santità.
Non è riservata ai religiosi o ai mistici, ma è un cammino aperto a chiunque cerchi di vivere con integrità e amore.
Nel documento Gaudete et Exsultate, Papa Francesco scrive:
“La santità cresce attraverso piccoli gesti,”
“nelle abitudini quotidiane, in mezzo alle situazioni ordinarie.”
Ciò che sorprende è che questa “santità del quotidiano” non è una versione minore o secondaria.
Non è una “santità light”: è il percorso autentico, quello reale, per la maggior parte di noi.
Perché È Importante
Quando abbracciamo questa visione, iniziamo a riconoscere che perfino le nostre cadute e fragilità possono diventare occasioni in cui la grazia fa irruzione.
Il gesto silenzioso del perdono, o il trattenersi dallo sparlare con gli altri: queste cose contano.
Contano perché sono proprio i dettagli nascosti a forgiare il nostro carattere.
In una società ossessionata dalla visibilità e dallo spettacolo, l’ordinario può sembrare piccolo, persino deludente.
Ma la sapienza discreta di Vos e di molte voci cattoliche ci ricorda che proprio lì, nella vita di ogni giorno, si piantano i semi della nostra trasformazione.
Un Invito Personale
Prova oggi a fare attenzione a quei momenti della tua giornata su cui di solito passi sopra con disinvoltura.
Quali di essi potrebbero diventare occasioni per un atto di compassione?
Per un piccolo spiraglio di grazia?
Accogliendo l’ordinario, invece di fuggirne, potremmo scoprire che il quotidiano è carico della presenza di Dio — e questo, in fondo, non è affatto qualcosa di piccolo.
Questo è il primo di tre contributi dedicati alla virtù e alla santità nella vita di tutti i giorni, ispirati da una conferenza tenuta da fr. Richard in occasione della presentazione dell’edizione olandese del libro di Pieter Vos sull’etica protestante delle virtù (marzo 2025).
Immagine: RAJS (2024)